Si è tenuta ieri la cerimonia di avvio dei lavori di adeguamento delle infrastrutture di volo e degli impianti della pista 13/31 dell’aeroporto del Salento di Brindisi. Alla manifestazione sono intervenuti il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il dg dell’Enac, Alessio Quaranta, il presidente di AdP, Tiziano Onesti, il vicepresidente, Antonio Vasile, la Consigliera di Amministrazione Beatrice Lucarella, il sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dell’Adriatico Meridionale, Ugo Patroni Griffi, i rappresentanti delle Autorità Civili e Militari.
“L’aeroporto di Brindisi è uno dei pilastri della logistica pugliese. Assieme agli altri tre aeroporti, Bari, Grottaglie e Foggia, costituisce un mix infrastrutturale che ha pochi precedenti nelle altre regioni europee e del Mediterraneo. Brindisi è una città piena di opportunità e, una volta che l’avremo messa in sicurezza dal punto di vista ambientale – e questo dovremo farlo al presto – può diventare straordinaria per l’attrazione di eventi culturali, per il turismo, per l’agricoltura, per consentire in generale a questa provincia di esprimersi nella pienezza della sua forza. Questo aeroporto è importantissimo e oggi viene anche collegato molto meglio con le banchine del porto. Ricordo che il porto di Brindisi era la base navale più importante nel Mediterraneo durante tutto l’Impero romano e quindi, dal punto di vista logistico, si trova in una posizione felicissima, stigmatizzata dalla presenza della più importante base logistica dell’ONU che da qui fa partire tutte le singole missioni di pace e di sicurezza”, ha detto Michele Emiliano.
“L’aeroporto del Salento di Brindisi – ha detto Tizioano Onesti – rappresenta una risorsa fondamentale per lo sviluppo del territorio. L’importanza di un aeroporto non può basarsi solo sui risultati, peraltro eccellenti, ottenuti in termini di traffico, ma occorre considerare altri fattori altrettanto importanti. Quello delle condizioni operative e della safety aeroportuale rappresenta certamente un elemento essenziale nella valutazione complessiva di una struttura. Gli interventi che oggi avviamo consentiranno di innalzare ulteriormente gli standard di safety dello scalo, condizioni di efficienza operativa e rispondenza alle norme già attestate da Enac che ha certificato questo scalo, al pari di quelli di Bari e Taranto, in base al nuovo Regolamento Europeo 139/2014.
Vorrei sottolineare – ha concluso – i benefici che da questi interventi verranno per lo sviluppo di un’altra infrastruttura fondamentale per questa città, il porto. Una sinergia che va in direzione dell’auspicata integrazione aria – terra che fa di Brindisi un unicum nel nostro sistema dei trasporti potendo disporre di due infrastrutture che, di fatto, costituiscono realtà privilegiata con pochi eguali al mondo”.
La durata complessiva dei lavori è fissata in 286 giorni n.c.