Nuove sale d’imbarco e nuove aree operative all’aeroporto di Brindisi. I lavori realizzati hanno interessato sia le aree interne dell’aerostazione passeggeri, sia parte delle infrastrutture aeronautiche. In particolare, nell’aerostazione sono state ampliate, per circa mq 1500, le sale d’imbarco, dove i gate sono passati da otto a tredici. Al primo piano dell’aerostazione è stata ricollocata tutta l’area dei controlli di sicurezza e contestualmente è entrato in funzione il nuovo sistema automatizzato per l’accesso dei passeggeri. Il sistema (lettore ottico delle carte d’imbarco e porte automatiche) si compone di cinque varchi, uno dei quali riservato alla corsia Fast Track.
Inoltre, è stato ampliato il piazzale sosta aeromobili, la cui capacità è passata da otto a dieci stand. E’ stata poi elevata (dalla “C” alla “E”) la categoria del raccordo “B” di collegamento tra la pista RWY 05/23 e il piazzale di sosta aeromobili, ora idoneo alla movimentazione di aerei ad alta capacità (Boeing 747, Airbus A330), e sono stati realizzati altri interventi (parcheggio dei mezzi di rampa, nuove torri faro, ripristino piazzale sosta aeromobile esistente) che hanno innalzato ulteriormente i livelli di safety aeroportuale per i passeggeri e gli operatori a terra.
Alla cerimonia di presentazione delle nuove aree passeggeri dell’aerostazione e delle nuove aree operative era presente anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano: “Gli aeroporti di Bari e di Brindisi sono considerati tra i migliori d’Italia e avere un’aerostazione così bella e sicura è un elemento di concorrenza e attrattività molto importante per la Puglia”.
“Il Salento – ha sottolineato il presidente di Aeroporti di Puglia Tiziano Onesti – rappresenta per il mercato turistico pugliese una delle aree più importanti per i flussi incoming, soprattutto per quelli internazionali. Grazie agli interventi realizzati, l’aeroporto di Brindisi migliora sensibilmente i già alti livelli di servizio, efficienza e safety. Non è un caso, quindi, che l’aeroporto del Salento sia passato dai circa 980.000 passeggeri del 2008 agli oltre 2,3 milioni dello scorso anno”.
Per Marco Franchini, direttore generale di Aeroporti di Puglia “la temporanea chiusura dell’aeroporto di Bari, e il conseguente riposizionamento di parte del suo operativo sull’aeroporto del Salento, saranno un primo banco di prova per testare la migliorata ricettività dello scalo e la sua capacità di gestire consistenti flussi di traffico”.