Federalberghi, Caizzi: portaerei ‘Garibaldi’ diventerà Museo del Mare

“Un Museo del Mare nella dismessa e storica portaerei della Marina Militare italiana ‘Garibaldi’, con gli interni trasformati in moderno ostello per il turismo scolastico, giovanile e culturale, con la gestione culturale curata dal MArTa e quella turistico-ricettiva da imprenditori privati del turismo. Taranto, ma credo la Puglia intera, avrebbe tutti i titoli per ospitare quello che ho appena descritto. Per il capoluogo jonico questo formidabile attrattore turistico/culturale si inserirebbe perfettamente nella strategia degli ultimi anni imperniata sul turismo cittadino e la conversione dell’intero territorio in moltiplicatore di iniziative culturali legate alla sua storia, alla sua inimitabile morfologia e alla bellezza che regalano i suoi straordinari giacimenti archeologici e naturali”. Ad affermarlo Francesco Caizzi, vice presidente nazionale e leader pugliese della Federalberghi.

“Taranto – aggiunge Caizzi –  conserva un suo legame stretto con la storia della Marina Militare Italiana. È stata per anni il suo vero quartiere generale, ha accompagnato il suo sviluppo strategico internazionale e il suo continuo ammodernamento tecnologico, con la partecipazione convinta di tutto il popolo jonico. Ricordo che la città ospita l’Arsenale della Marina Militare con un ruolo storico e funzionale di grande valore, e la Base Navale che da venti anni rappresenta una dei più importanti insediamenti militari d’Italia nel dopoguerra. Eppure, nonostante queste imbattibili credenziali, l’operazione “portaerei Garibaldi” non è assolutamente cosa fatta. Ci troviamo, anzi, ancora di fronte a una decisione governativa che vorrebbe allocare il gioiello della Marina a Genova. Lo scenario descritto e desiderato, dunque, rischia di restare una inarrivabile chimera, anche se, scegliendo Taranto, il Governo, a nome e per conte dell’Italia intera, riporterebbe nel suo alveo naturale la storica portaerei e assegnerebbe all’intera comunità jonica un premio ‘dovuto’ per quanto fatto a partire dal dopoguerra a favore della nostra Marina Militare.
La collocazione della ‘Garibaldi’ a Taranto sarebbe, inoltre, un simbolico risarcimento a un territorio che, seppur abbia ricevuto vantaggi dalla presenza storica della Marina Militare, continua a registrare pezzi di dello stesso non fruibili da tutti, come buona parte della costa e le isole ancora qualificati quali “militari”.
Il Museo del Mare sulla ‘Garibaldi’ – conclude – resta uno dei più importanti obiettivi strategici per il futuro della Taranto della cultura, della bellezza, dell’accoglienza e del benessere. Le forze attive che concorrono all’economia della città, e metto i miei colleghi albergatori in prima fila, credo non lesineranno energie e risorse per convincere il Governo e l’Italia intera che la “Garibaldi” a Taranto sia la migliore soluzione possibile”.

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