Trivelle nei mari di Puglia. Il no di Federalberghi

“Salviamo la bellezza delle nostre coste”. Con queste parole Federalberghi Puglia ribadisce il ‘no’ alle trivelle nel mare Adriatico.     

“Salvaguardare la bellezza delle coste della Puglia e la peculiarità del nostro mare, vuol dire – evidenzia Federalberghi – tutelare la qualità ambientale e la nostra salute. Vuol dire, soprattutto, puntare sul turismo, sulla pesca e sull’agroalimentare quale volano economico definitivo per la ripresa e lo sviluppo dell’intera regione.

I sei decreti – prosegue la nota – emessi dal Ministero dell’Ambiente, nei primi giorni di giugno, hanno di fatto consegnato tutto il mare pugliese nelle mani delle società multinazionali che avevano richiesto le autorizzazioni alla trivellazione per la ricerca di giacimenti petroliferi. Sono interessati a questa operazione 1,6 milioni di ettari di mare: una superficie paragonabile a quella dell’intera Puglia. L’impatto dell’intera operazione è dirompente per il futuro della nostra regione”.

Secondo Federalberghi “il settore del turismo non può permettersi il lusso di vedere vanificati gli sforzi e gli importanti investimenti, pubblici e privati, degli ultimi cinque anni. Proprio adesso che l’intera filiera comincia a registrare i primi segnali positivi rispetto alla drammatica crisi che ci ha aggredito negli ultimi tre anni. Proprio adesso che il brand Puglia naviga a piene vele nei mercati internazionale e le bellezze della nostra regione – il mare, le coste, le masserie, le tradizioni, le città, l’enogastronomia, la cultura – stanno conquistando sempre più larghe fasce di clientela europea e mondiale”.

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