Il Museo Diocesano di Andria attende i fondi per la riapertura

Il Museo Diocesano di Andria, nato nel 1972 con l’intento di custodire e preservare le opere della circoscrizione vescovile resta ancora inibito al pubblico. Il Museo dal 2013 è articolato in tre sezioni: Museo ecclesiale della città di Andria intitolato a “San Riccardo”, Museo ecclesiale paleocristiano di Canosa intitolato a “Mons. Francesco Minerva” e Museo ecclesiale di Minervino Murge intitolato a “San Michele Arcangelo”.

Tale tripartizione è stata pensata per non portar via le opere dal luogo in cui sono state sempre conservate. Ma il museo risulta inaccessibile ai cittadini e a ai turisti che arrivano ad Andria. La struttura è infatti in fase di riallestimento e potenziamento della sicurezza. “Al momento è possibile utilizzare soltanto la parte sottostante con il salone, sia per gli incontri della Curia, sia per chi ne faccia domanda. Per il completamento dei lavori siamo in attesa di finanziamenti regionali: i fondi della diocesi sono ristretti e ormai provati dalle spese già sostenute; pertanto da questo dipende la riapertura del Museo e non possiamo sbilanciarci nel fornire una data – ha spiegato Don Gianni Agresti direttore del Museo.

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