La regione e la Soprintendenza ai beni culturali hanno promosso un progetto chiamato “I tesori dell’Adriatico”, finanziato dal fondo europeo di sviluppo regionale Interreg IIIA per sviluppare una nuova forma di turismo medio-alto. L’idea, che prende le mosse dall’esperienza delle 700 ville storiche venete che hanno aperto i battenti al turismo promuovendo interventi che possano offrire servizi senza però ledere l’integrità artistica e storica degli edifici stessi, si pone l’obiettivo di riutilizzare le dimore storiche, mettendole a disposizione di un certo standard di pubblico. Il progetto prevede la creazione di un network che colleghi la Puglia con le regioni transfrontaliere, tramite tour operator e secondo dieci direttive imposte dall’Ue, tese alla realizzazione di un turismo destagionalizzato.