Antica masseria nel brindisino trasformata in struttura lusso, sei indagati

Sono giunte a conclusione le indagini preliminari per abusi edilizi con un avviso notificato a sei persone, tra proprietari e progettisti, per presunte irregolarità nella ristrutturazione di una antica masseria nel Brindisino, trasformata in un hotel di lusso a Carovigno, a ridosso dell’area marina protetta di Torre Guaceto.
L’inchiesta, avviata nel 2018 e condotta dai militari della Guardia costiera coordinati dal procuratore aggiunto di Brindisi, Antonio Negro, aveva già portato al sequestro di un’area di circa 30.000 metri quadrati in contrada Scianolecchia.
Per l’accusa gli indagati avrebbero compiuto, in zona agricola, una intensa attività di trasformazione edilizia, realizzando 36 lussuosi mini-appartamenti e una sala ricevimento nelle ex stalle della masseria. A quanto emerso, i permessi per costruire non sarebbero stati regolari, le autorizzazioni paesaggistiche sarebbero state ottenute in virtù di ‘false rappresentazioni edilizie’ e il manufatto di 1.600 metri quadrati coperti sarebbe ‘incompatibile’ con la destinazione d’uso dell’area.

editore:

This website uses cookies.