Anche Bari guarda con grande interesse al diportismo nautico, per le opportunità di sviluppo che un traffico di questo tipo potrebbe generare. Tant’è che si pensa ad uno scalo turistico che dovrebbe nascere nell’area del molo San Cataldo del porto che è già al primo posto nell’Adriatico, per passeggeri e cabotaggio. In questo, l’idea progettuale dell’Autorità Portuale sostiene, facendola propria, la programmazione strategica regionale in materia di approdi turistici che prevede la realizzazione di porti-pivot, scali dotati di servizi rispetto ai tanti approdi e ai ricoveri situati lungo gli 800 chilometri di costa. Servizi di manutenzione e rifornimento idrico ed elettrico, alaggi e una serie di servizi aggiunti di primo livello, saranno il valore aggiunto alla sicurezza della navigazione ed all’offerta di qualità, che potrà essere sviluppata dai porti-pivot così da intercettare anche il turismo di lusso dei mega yacht e delle navi da crociera di piccola e media stazza. In questa nuova visione, di "porto sostenibile polifunzionale" pensata dall’Authority barese, il Molo di San Cataldo offre un punto di vista privilegiato e una pregevole location, per l’eleganza degli edifici prospicienti e per la vicinanza della Fiera del Levante. Proprio la sinergia con la Fiera potrà permettere, nei disegni della stessa Authority, di utilizzare il nuovo spazio per organizzare a Bari un salone nautico che possa candidare la città quale punto di riferimento, nel mezzogiorno, per il diportismo e per tutte le attività correlate.