Una quarantina di turisti pugliesi ha inviato una richiesta di risarcimento a Costa Crociere per una crociera natalizia ai Caraibi trasformata in un incubo a causa di una serie di inconvenienti organizzativi.
Secondo quanto riportato da La Repubblica, i viaggiatori, imbarcatisi il 21 dicembre da Point a Pitre (Guadalupe) e di rientro il 28 a Roma, affermano di aver perso i bagagli e aver dovuto ricomprare gli indumenti basilari, oltre ad aver saltato escursioni pubblicizzate all’acquisto del pacchetto e di aver dovuto pagare quote salate per le escursioni alternative.
I passeggeri hanno sottolineato di avere atteso per diverse ore in aereo, prima del volo di rientro in Italia e che tale questo ritardo ha fatto loro perdere le coincidenze per Bari, rendendo necessario l’utilizzo di mezzi alternativi per tornare a casa. Le lettere di messa in mora sono state inviate dall’associazione di consumatori Codici Puglia, mentre l’avvocato Stefano Gallotta valuta se vi siano gli estremi per avviare una class action o se sia meglio procedere separatamente per gruppi di viaggiatori che hanno subito gli stessi disagi.
L’associazione chiederà alla compagnia il rimborso di tutte le spese extra sostenute dai crocieristi nonchè cifre tra 1000 e 2mila euro per il cosiddetto ‘danno da vacanza rovinata’, come disciplinato dal Codice del turismo.