“Avviare e finanziare la cooperazione intermediterranea sui temi del turismo culturale, responsabile, lento, esperienziale, creativo, accessibile, sostenibile e compatibile”: è uno dei punti principali delle ‘Dichiarazione di Bari’, frutto dalla due giorni voluta dalla Regione Puglia nel capoluogo e che ha visto La Rotta dei Fenici, itinerario del Consiglio d’Europa, riunire in Puglia oltre 60 tra addetti ai lavori, istituzioni, rappresentanti di tour operator provenienti da 10 Paesi dell’area Euromediterranea.
La dichiarazione propone lo sviluppo del turismo nautico e delle crociere sostenibili; la creazione di un portale turistico del Mediterraneo per consentire l’inventario, il monitoraggio e la promozione delle destinazioni; la creazione di uno o più Master dei paesi del Mediterraneo con riferimento alle tematiche trattate. Nei gironi scorsi c’è stata anche la consegna del Premio Melqart alla Regione Puglia per essersi distinta come Istituzione nella promozione e nella diffusione dei valori e delle attività della Rotta dei Fenici. Il premio, consegnato dal presidente della Rotta dei Fenici, Rachid Chamoun, è andato anche al ministro del Turismo del Libano, Avedis Guidanian, personalità tra le più attive nella promozione della Rotta e del dialogo interculturale e per essersi distinto con azioni politiche concrete. Alla due giorni barese, oltre ai delegati della Rotta dei Fenici, sono intervenuti anche tour operator internazionali, rappresentanti dell’Organizzazione Mondiale del Turismo, dell’Organizzazione Internazionale del Turismo Sociale, del Consiglio d’Europa e di alcune grandi istituzioni museali come il MANN di Napoli e numerosi altri attrattori culturali da tutto il Mediterraneo.