A causa di dubbi e perplessità sollevati, sia da esponenti del centrodestra che da esponenti della maggioranza, in merito all’articolo 3 del ddl sul “Trasferimento alle province della competenza amministrativa in materia di esercizio dell’attività di agenzie di viaggio e turismo”, il Consiglio regionale, riunitosi il 6 novembre, è stato sospeso e rinviato al giorno dopo. I consiglieri regionali, hanno trasversalmente richiamato l’attenzione sul primo comma dell’art.3 che parla di “esclusiva competenza delle agenzie di viaggio per l’organizzazione di soggiorni ed escursioni in qualsiasi modo e forma siano offerti o proposti”. “Un sostegno alle lobby delle agenzie di viaggio” per Carlo De Santis (Pdci), “una concezione monopolista del settore” per Michele Saccomanno (An). “Un tentativo invece di creare un equilibrio tra la logica del monopolio e la necessità di tutelare l’utente” invece per l’assessore al turismo Massimo Ostllio che ha individuato, tra gli obiettivi primari del ddl, quello di “dare certezza dei requisiti di qualificazione delle agenzie di viaggio per evitare truffe ai danni dei cittadini come purtroppo in passato è già accaduto”.