Otranto è tra le prime città che ha predisposto un regolamento attuativo per l'applicazione della tassa di soggiorno. "Il fatto di essere tra i primi ad essere in qualche modo costretti all'introduzione di questa nuova imposta – ha detto il sindaco Luciano Cariddi – non vuol dire che ci entusiasma il ruolo di testimonial di tale nuovo strumento fiscale. Se avessimo potuto fare a meno di utilizzarlo per quest'anno, lo avremmo fatto volentieri ma é stato ormai grattato il fondo del barile". Cariddi ha spiegato che al pagamento dell'imposta di soggiorno è stata associata la consegna della ‘Otranto Card' che consente all'ospite di beneficiare di visite guidate gratuite alla città, sconti sul ticket di ingresso al castello, il noleggio gratuito di biciclette, l'istituzione di un ufficio informativo e di un numero verde per i turisti.