Lo sciopero delle orecchiette finisce sul Times che in un articolo pubblicato on line e firmato da James Imam, racconta perché sabato scorso le pastaie di Bari vecchia hanno scioperato e soprattutto cosa sono le orecchiette. Nell’articolo, intitolato ‘Tensions boil over after pasta makers accused of fleecing tourist’, si spiega che le donne di Bari, diventate famose in tutto il mondo perché preparano la pasta in strada, hanno scioperato dopo essere state accusate di aver imbrogliato i turisti a cui avrebbero venduto prodotti industriali spacciati per artigianali.
L’accusa arrivata da alcuni food blogger e servizi giornalistici che hanno anche evidenziato le scarse condizioni igieniche in ristoranti improvvisati in case private. E così, sabato scorso le donne che con i loro telai carichi di orecchiette animano la via Arco basso, per protesta hanno incrociato le braccia per qualche ora: niente pasta ed espositori vuoti. Il giornale spiega che nel cosiddetto “vicolo delle orecchiette nel centro storico di Bari, la pasta viene fatta nelle cucine, asciugata al sole e poi esposta su vassoi di legno fuori dalle case” ma sabato, prosegue l’articolo, “i vassoi sono stati lasciati vuoti dalle pastaie che hanno protestato contro l’accusa che erano stati truffati i turisti”.