Brindisi: più strutture ricettive e meno presenze

La Cciaa ha reso noti i dati raccolti dall’Istat e dall’Osservatorio turistico della Regione sull’andamento turistico nel 2012 nella provincia di Brindisi. Dallo studio si evidenzia che, se da un lato le strutture recettive sono in crescita (sia come numero di esercizi, +3,4%, sia come posti letto, +4,9%), dall’altro è in calo il trend in riferimento alle presenze. Tra il 2011 e il 2012 i turisti che hanno soggiornato in provincia sono passati da 1.472.948 a 1.349.290, con un decremento dell’8,4%.
In confronto al dato regionale, la provincia brindisina rappresenta il 10,2% delle presenze totali in Puglia e il 9,8% degli arrivi. Ma la percentuale cresce quanto a presenze e arrivi stranieri (rispettivamente il 13,1% e il 9,5%). Analizzando le singole mete, la zona più g ettonata è Fasano con il 31% delle presenze totali, di poco superiore a Ostuni che è al 30%. La zona della Selva ha fatto registrare 423.801 presenze (e 92.379 arrivi), mentre Ostuni si è fermata a quota 405.801 (oltre 77.312 arrivi). Il capoluogo si è attestato sulle 130.405 presenze (e 54.823 arrivi), mentre negli altri comuni le presenze sono state 389.283 e gli arrivi 91.493. Confrontando i dati tra il 2011 e il 2012, a perdere più turisti è stata Ostuni che ha fatto registrare un -12,4%, seguita dalla zona ‘altri comuni’ (-11,5%), da Brindisi (-5,2%) e da Fasano con un -2%. Fasano è anche la meta prediletta dagli stranieri (il 40% soggiorna lì, mentre il 27% va ad Ostuni), mentre gli italiani optano per la zona ‘altri comuni’ (31%), seguita da Fasano (27%), Ostuni (25%) e Brindisi (17%). La presenza media più elevata attiene ad Ostuni (5,25 giorni), seguita da Fasano con 4,59, mentre la media provinciale si attesta sui 4,27 giorni. Complessivamente, inoltre, le presenze straniere sono state 299.726, mentre quelle italiane 1.049.564. In relazione al primo aspetto, primeggia la Germania con 74.486 turisti, seguita da Regno Unito (33.480), Francia (23.898), Belgio (25.760), Svizzera (19.431), Usa (15.464), Austria (10.368), Russia (8.341), Svezia (5.576), Paesi Bassi (5.440) e così via fino ai 124 di Cipro e ai 107 della Corea del Sud. La variazione più positiva l’ha fatta registrare la Slovacchia (+174,5% presenze in più nel 2012), seguita da Estonia (+89,5%) e Nuova Zelanda (+88,7%). Quella più negativa la Corea del Sud (-59,4%, seguita da Ungheria (-52,7%) e Spagna (-48%). Quanto, invece, alle regioni italiane di provenienza, i turisti che scelgono Brindisi provengono in maggior numero dalla Puglia stessa (279.570), seguita da Campania (168.556), Lombardia (149.603), Lazio (129.948) e Piemonte (46.036). La variazione più positiva è appannaggio della Valle d’Aosta (90,5% di presenze in più rispetto al 2011), seguita da Sardegna (51%) e Molise (49,5%). Quella più negativa è della Basilicata (-55,6%), seguita da Toscana (-23,5) e Friuli (-22%).

editore:

This website uses cookies.