Turisti nel Salento con il passaparola

Bene natura, cibo e arte, male mobilità, trasporti e pulizia

Secondo un’indagine di Confesercenti Lecce sul mercato turistico del Salento nel periodo che va da luglio ad agosto 2008, i turisti arrivano nel Salento con il passaparola. Su incarico della Camera di Commercio, il centro assistenza tecnica di Confesercenti Lecce ha intervistato oltre 4mila turisti e più di 200 imprese del settore fotografando una realtà particolare. Il turista che sceglie il Salento è ha un età compresa tra i 20 e i 50 anni, è colto o comunque in possesso di un titolo di studio, prevalentemente impiegato o libero professionista, ma anche studente o operaio; disponibile a viaggiare anche più volte l’anno; ha le idee chiare; per il soggiorno utilizza soprattutto appartamenti o b&b, nella metà dei casi ospite di amici o parenti; sceglie il Salento per il mare ma anche per l’arte e per l’enogastronomia. Il 51% entra in contatto con il Salento attraverso il passaparola, il 23% utilizzando internet. Per quanto riguarda la permanenza l’indagine ha registrato un dato in contrasto con il fenomeno della vacanza “mordi e fuggi” fotografato da altri Enti e dalle strutture ricettive classiche. Il 37% dei turisti intervistati ha dichiarato di fermarsi nel Salento due settimane, il 17% un mese, il 5% anche più di un mese. Punto di eccellenza si confermano i ristoranti che vengono preferiti da quasi il 60% dei turisti. Punti di debolezza, la mobilità interna riguardante le strade, i treni, i mezzi pubblici e le infrastrutture aeroportuali e la pulizia in genere delle città e delle spiagge.

editore:

This website uses cookies.