Al via 6^ edizione Festival Michael: Via Micaelica verso riconoscimento come itinerario europeo

‘Michael’ è il festival del patrimonio culturale, spirituale, naturale ed enogastronomico della Città dei due Siti UNESCO. Il Festival celebra la figura dell’Arcangelo Michele nel mondo e i due Siti UNESCO di Monte Sant’Angelo in occasione dell’8 maggio, Festa di San Michele. Secondo la tradizione l’8 maggio fu il giorno in cui l’Arcangelo, alla
metà del VII secolo, assicurò ai Longobardi la vittoria sui Bizantini. I Longobardi fecero della Grotta dell’Arcangelo sul Monte Gargano il loro Santuario nazionale e di San Michele il loro protettore.
Le tracce longobarde (strutture, ambienti, iscrizioni) sono ancora oggi conservate al di sotto della Grotta, nel Santuario Altomedievale, nella Galleria Longobarda che ospita il Museo lapidario dei Musei TECUM a Monte Sant’Angelo.
Dal 4 al 12 maggio Il Festival Michael ospiterà sul Gargano grandi eventi: dall’assemblea nazionale di Avviso Pubblico – Enti locali e Regioni contro mafie e corruzione (a cui prenderanno parte Emiliano, Decaro, il Prefetto Valiante, il Procuratore Vaccaro, Daniela Marcone e le vedove Luciani, tra gli altri) alla “invasione” di IgersItalia con la Longobard experience e il Consiglio di amministrazione dei Longobardi in Italia (con gli amministratori di Brescia, Cividale del Friuli, Spoleto, Benevento, Campello e Castelseprio-Torba), dalla borsa del turismo BTM con i buyers nazionali ed internazionali alla Festa di San Michele di maggio con il falò, mostre, proiezioni e degustazioni, il convegno internazionale di studi “Meminisse viae. Viaggi, paesaggi e pellegrinaggi tra antichità e medioevo” dell’Università di Bari, dal Rally Costa del Gargano ai laboratori per bambini, il cammino dei due Siti UNESCO e gli eventi con i tableau vivant e il concerto di Fabio Concato.
“Il Festival Michael è nato nel 2018 come un progetto/evento internazionale con l’obiettivo di ottenere il riconoscimento dal Consiglio d’Europa della Via Micaelica come itinerario europeo. Proprio l’11 maggio, in Lussemburgo, si presenterà il dossier. Se venisse accolto il nostro progetto come rete europea con Mont Saint-Michel, l’Inghilterra, la Spagna, tra le altre, si aprirebbe per i nostri territori e per il suo sviluppo una nuova storia legata ai cammini e ai pellegrinaggi”, dice il sindaco di Monte Sant’Angelo, Pierpaolo d’Arienzo.
Nella passate edizioni del Festival sono state create importanti reti con Santiago di Compostella, con i Siti Unesco di Puglia e Basilicata (Andria, Alberobello e Matera), con i grandi Santuari di Puglia (San Giovanni Rotondo e Bari), con la Sacra di San Michele in Piemonte ed è stato realizzato il gemellaggio internazionale con l’Abbazia francese di Mont Saint-Michel.
“La sesta del Festival Michael ci proietta verso la Capitale della cultura di Puglia 2024 e il Giubileo 2025 – dice il vicesindaco e assessore all’istruzione, cultura, turismo, Rosa Palomba – Un’edizione che dedichiamo al ricordo del professor Giorgio Otranto che con i suoi studi e le sue ricerche, insieme al suo staff, hanno contribuito notevolmente al riconoscimento UNESCO delle tracce longobarde nel Santuario. Un’edizione, inoltre, che fa di Monte Sant’Angelo, in quei giorni, luogo di incontro tra amministratori di tanti comuni d’Italia, tra artisti, tra buyer nazionali ed internazionali, tra imprese turistiche del Gargano… insomma, dopo 1500 anni continuiamo ad accogliere nella speranza che la bellezza di questi luoghi e la nostra cultura possano essere sempre più un volano economico per lo sviluppo del territorio”. www.montesantangelo.it
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