Fronte comune istituzioni – operatori per salvare Aurea

La Borsa è considerata un patrimonio del territorio

Il turismo religioso è una risorsa per il territorio e la Borsa di prodotto ne è una naturale espressione. In sintesi è la posizione espressa da amministratori ed operatori che hanno partecipato a Foggia all'incontro convocato dalla Provincia per provare a salvare l'edizione 2010 di Aurea, messa in forse dalla mancanza di un'adeguata copertura economica. All'incontro erano presenti i vertici delle istituzioni locali, l'Azienda di Promozione Turistica, l'Ente Fiera di Foggia ed i rappresentanti delle associazioni imprenditoriali, economiche e commerciali. "Difendere Aurea significa difendere uno straordinario strumento di promozione e valorizzazione del territorio e della sua vocazione turistica – ha spiegato presidente della Provincia, Antonio Pepe – L'amministrazione provinciale con questa ha inteso esercitare il proprio ruolo di coordinamento e di raccordo tra le diverse componenti del ‘sistema Capitanata', aprendo così una riflessione ampia e serena, senza polemiche né rivendicazioni di campanile ma in una logica propositiva e concretamente operativa".
Tanti gli aspetti affrontati nel corso dell'incontro: dalle esigenze di carattere economico alla necessità di un più puntuale raccordo rispetto agli obiettivi dell'evento e al volume di affari ad esso legato. "Abbiamo raccolto positivamente i contributi arrivati oggi – ha aggiunto l'assessore provinciale al Turismo, Billa Consiglio – che ci hanno confermato come il nostro sia un territorio attivo, deciso a costruire il proprio sviluppo e a difendere il proprio patrimonio, del quale Aurea fa parte a pieno titolo. Rilanciare questa manifestazione significa partire da ciò che negli anni è stato costruito e potenziarlo, all'interno della cornice di un nuovo rapporto tra pubblico e privato".

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