Il Mercatino del Gusto fa 21… e raddoppia, o quasi. La novità è stata annunciata nel corso della Bit di Milano. A presentare la manifestazione di Maglie i suoi ideatori Michele Bruno, Giacomo Mojoli e Salvatore Santese in una conferenza stampa cui hanno preso parte anche Loredana Capone, assessore regionale all’Industria turistica e culturale e Aldo Patruno, direttore generale del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura, Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia.
Il 2020 vedrà il Mercatino prolungare la sua permanenza nel centro storico di Maglie, in via del tutto eccezionale, fino all’8 agosto.
Il tema scelto quest’anno come leitmotiv sarà ‘TOP & POP LIFE’, a sottolineare la necessità di coniugare la qualità con i grandi numeri. Così, dall’1 all’8 agosto, a Maglie, in provincia di Lecce, gli artigiani del gusto e i cuochi di Puglia accoglieranno i turisti lungo le strade e per le piazze di uno dei centri storici più affascinanti del Salento, con cene, laboratori e cooking show didattici coniugati con momenti musicali, spettacoli di danza, angoli di lettura e percorsi di conoscenza per le nuove generazioni. Sarà il Premio Mercatino del Gusto a chiudere la 21^ edizione dell’evento, l’8 agosto: un omaggio all’impegno, alla creatività e alla competenza di chi, attraverso il proprio lavoro e inesauribili riserve di passione, contribuisce alla diffusione dell’identità culturale della Puglia e del sistema qualità globale, accrescendone il valore inclusivo e sostenendone lo sviluppo.
“Il Mercatino è l’evento che ha anticipato 20 anni fa, nel Sud Italia, tutto quello che ruota intorno al mondo del cibo. Pioniere sui temi della qualità, del rispetto del territorio, dell’attenzione all’ambiente, dell’importanza della tradizione in agricoltura e a tavola”, hanno spiegato Bruno, Mojoli e Santese, “ha costruito intorno alla parola ‘gusto’ l’identità di una comunità, il profumo di un incontro tra cibo e persone, un percorso di bontà e bellezza”.
Il Mercatino del Gusto rappresenta da tmpo un osservatorio privilegiato sulla cultura enogastronomica pugliese, protagonista attivo com’è della crescita e dello sviluppo del territorio e promotore instancabile dell’eccellenza delle produzioni regionali, delle nuove tendenze e delle realtà emergenti; un laboratorio a cielo aperto del bello e del buono con gli occhi rivolti al futuro, la testa e il cuore capaci di guardare sempre avanti, ma senza dimenticare le radici.