Monte Sant’Angelo, Andria e Alberobello fanno rete per promuovere nuove strategie di marketing per il territorio regionale. La firma del protocollo d’intesa è stata firmata sabato scorso a Monte Sant’Angelo.
Dal 25 giugno 2011 il Santuario di San Michele Arcangelo di Monte Sant’Angelo è iscritto nella lista dei Beni Unesco. In occasione della 2^ ricorrenza, il Comune di Monte Sant’Angelo, la Regione Puglia, PugliaPromozione, la Direzione regionale dei Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia, e i comuni di Andria e Alberobello hanno promosso la #GiornataUnesco.
“Sono così diversi tra loro i nostri siti Unesco: il castello di Federico, i bianchi trulli, l'austera basilica longobarda; eppure un legame profondo li tiene assieme, ed è la storia della Puglia – ha commentato Silvia Godelli, assessore al Mediterraneo, Cultura e Turismo – Tanti popoli, tante cultura, tante tradizioni, ma un tessuto unico, in virtù del quale il radicamento nel territorio incarna l'anima stessa della nostra regione. Una scelta illuminata, dunque, quella di mettersi assieme e di disegnare un percorso comune, nel cui seno vivano appaiate la tradizione culturale e la speciale attrattività turistica dei nostri tre siti”.
“Il protocollo d’intesa nasce dall’esigenza di mettere in rete i 3 siti Unesco di Puglia per favorire politiche di marketing territoriale condivise. Siamo convinti che i 3 beni Unesco possano essere un reale volano per la crescita economica di questi territori – afferma Antonio Di Iasio, sindaco di Monte Sant’Angelo – Con la firma di questo protocollo, Monte Sant’Angelo si avvia, ad intraprendere, con gli altri due comuni, un percorso di condivisione di intenti nella promozione e valorizzazione dell’offerta turistico/culturale del territorio”.
“Meraviglie di Puglia: i nostri tre siti Unesco pugliesi rappresentano la grande bandiera del patrimonio della nostra Regione – commenta ha Giancarlo Piccirillo, dg di Pugliapromozione – Promuovere queste meraviglie e, attraverso di esse, l’intera destinazione, è una strategia prioritaria e imprescindibile. Punteremo sul coordinamento, su una migliore organizzazione della fruizione, e sulla forza del brand Puglia”.
Soddisfatto anche Gregorio Angelini, Direttore regionale dei Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia, sottolineando come anche questo protocollo sia un valido esempio di una sistematica intesa fra le istituzioni che sta portando i suoi frutti sul piano della migliore fruizione dei beni culturali e paesaggistici della Puglia.