Taranto, stagione nera per il turismo

Pochi gli stranieri, soprattutto tedeschi, e il B&B è al top delle preferenze

Dai  dati raccolti dalla Confcommercio è emerso che quella appena conclusasi è stata una stagione tutt’altro che esaltante per Taranto che resta ancora lontana dall’essere una terra a vocazione turistica. In base ai dati sembra prevalere il B&B con una durata media del soggiorni di pochi giorni. Pochi gli stranieri, soprattutto tedeschi. La stessa offerta turistica, per quanto riguarda camere e posti letto, ha subito una flessione rispetto all’anno scorso. Il 50% delle aziende turistiche ha registrato un numero maggiore di presenze rispetto al 2006. L’altra metà invece non esulta: il 36% si è attestato su dati analoghi a quelli dell’anno scorso, mentre il 14% ha fatto registrare addirittura un calo di presenze. Secondi i gestori delle aziende turistiche il servizio offerto ai clienti viene penalizzato dalla inadeguatezza della rete stradale e dei collegamenti (50%), dalla insufficiente pulizia delle spiagge e delle strutture pubbliche in genere (34%), dalla manca di controlli e dalla scarsa sicurezza delle strade e dei luoghi pubblici. Problemi ai quali si aggiungono mancanza di parcheggi e di illuminazione, ritardi burocratici nel rilascio dei permessi agli stabilimenti balneari e, infine, la mancanza d’acqua e reti fognarie.
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