La Puglia è sempre più ‘Wedding Destination’, online il nuovo spot

Da oggi è disponibile sul canale You Tube WeAreInPuglia il primo spot della campagna di comunicazione 2023: Puglia, innamorati della meraviglia. È dedicato alla Wedding Destination, un prodotto turistico per il quale la Puglia si distingue a livello nazionale (dati ENIT Convention Bureau) fra le prime quattro regioni italiane più gettonate per i matrimoni.
Il contesto economico è di grande espansione. Nel 2022 si stima che, In Italia, siano stati 619mila gli arrivi e oltre 2 milioni le presenze turistiche collegate al prodotto Wedding con un fatturato complessivo di circa 599 milioni e un incremento dell’11% rispetto al 2019. Un fenomeno sempre più diffuso è il matrimonio celebrato nei borghi, una realtà attrattiva per quegli sposi che si innamorano dell’Italia non solo per le sue eccellenze paesaggistiche ed enogastronomiche ma anche per le tipicità locali e le tradizioni culturali.
Sono aumentati del 20% i riti simbolici, che spesso sono successivi al momento del rito effettivo celebrato nel Paese di provenienza degli sposi. Calano i riti religiosi e aumentano del + 2% i matrimoni con rito civile, di cui il 7,4% è costituito da unioni civili celebrate tra persone dello stesso sesso. Per il 2023 le proiezioni sono di un’ulteriore crescita del +9,5% che in valori assoluti significa circa 1.000 eventi in più in tutta Italia.
La Puglia è pronta ad accogliere le richieste di mercato e a presentarsi come Wedding destination rendendo il settore fortemente competitivo su scala internazionale e nazionale, anche attraverso l’azione di una campagna di comunicazione dedicata.
“Il settore del wedding è una parte fondamentale dell’industria turistica pugliese – sottolinea Gianfranco Lopane, assessore al Turismo della Regione Puglia – È una filiera che, insieme al MiCe, coinvolge numerosi operatori economici e professionisti generando ricadute economiche e lavoro. Nel 2022, la Regione che ha generato il maggiore interesse ed è stata in cima alle preferenze degli sposi è stata proprio la Puglia con l’11,4% dei matrimoni sul totale nazionale. L’iniziativa di comunicazione presentata in BIT a Milano si inserisce in una strategia più ampia che punta a qualificare il prodotto turistico e rendere sempre più competitiva la nostra regione, nel mercato nazionale e internazionale, come ‘wedding destination’ .
In questo senso, il lavoro ai  tavoli verticali, nell’ambito dell’aggiornamento del Piano strategico del turismo, che coinvolge operatori ed enti e che ci permetterà di dettagliare l’offerta – prosegue l’assessore al Turismo Lopane – Italiani, stranieri e residenti che scelgono la Puglia per coronare il loro sogno d’amore, possono vivere esperienze indimenticabili in una terra autentica e in luoghi iconici di crescente interesse come masserie, piccoli borghi, palazzi e dimore storiche. Si viene in Puglia per l’organizzazione dell’evento, si ritorna negli anni per festeggiare il proprio anniversario e ci ritornano gli ospiti perché hanno vissuto momenti unici tra mare, arte, enogastronomia e tanto altro. Arriveremo anche oltreoceano, con lo spot del maestro Piva, per far assaporare al pubblico interessato le emozioni di una scelta da sogno, ma che in Puglia diventa realtà”.
“Questo trend dei matrimoni, che interessa tutta la nostra regione, valorizza una intera filiera economica intessuta di tante professionalità che – dice Luca Scandale, direttore generale dell’Agenzia regionale del Turismo Pugliapromozione – vengono valorizzate anche attraverso questo spot che è la prima campagna di comunicazione sul tema Wedding destination”.
Per il 2023, l’Agenzia Regionale del Turismo Pugliapromozione ha realizzato 5 azioni di comunicazione per parlare dei prodotti turistici in Puglia. Dalla meraviglia del matrimonio a quella del gusto, dalla meraviglia da esplorare in bici o a piedi fino a quella legata all’arte.
Nell’ambito della strategia della Wedding destination, segnaliamo che oggi 17 febbraio e domani 18, a Venezia, la Regione Puglia parteciperà al primo congresso internazionale del matrimonio LGBTQ+.

 

 

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