Il Consorzio Golfo dell’Asinara si prepara al post coronavirus

Il Consorzio Golfo dell’Asinara fa il punto della situazione che coinvolge le imprese turistiche del Golfo dell’Asinara e presenta la sua strategia per affrontare la prossima stagione estiva, sulla scorta delle iniziative già messe in campo dalla Confcommercio Nord Sardegna e dalla Federalberghi.

“Abbiamo registrato il parere di alcuni operatori turistici, della ristorazione e del catering del Golfo dell’Asinara raccogliendo notizie disarmanti e sconforto generale. Tutti, infatti, si sono visti cancellare le prenotazioni alberghiere già pervenute in precedenza, progetti di ricevimenti matrimoniali, conviviali e buffet. Tutto azzerato. La forza lavoro è stata messa in cassa integrazione, ma, ad oggi, non hanno ancora ricevuto niente. Si parla di un giro d’affari considerevole che trascina con sé in negativo, tutto l’indotto ad esso collegato: agro-alimentare , artigianato e servizi per svariate centinaia di milioni di euro. Anche l’occupazione è destinata al tracollo. La preoccupazione maggiore è comunque legata all’incertezza sulla data di una possibile, auspicata e desiderata fine di questo incubo mondiale – dicono dal Consorzio – Ciononostante, tutti gli operatori hanno formulato delle richieste, che il Consorzio fa proprie, da sottoporre alle istituzioni, alla politica locale ed agli enti preposti, per aiutarli a resistere finché non sarà possibile, per quanto difficile, un ritorno alla normalità. Le richieste principali attengono a:
riduzione oneri fiscali , regionali e comunali. Sospensione tributi fino a cessazione pandemia; intervento sugli affitti di esercizio, impossibili da pagare ad attività sospesa, introdurre gli immobili D1 al fine di concedere il credito d’imposta sugli affitti ai proprietari; contributi a fondo perduto per sostenere le imprese; finanziamenti a lungo termine a tasso agevolato; superamento e snellimento degli iter burocratici a tutti i livelli; facilitare accesso ai bandi regionali; proroga dei pagamenti in scadenza; trasporti aerei e navali: renderli accessibili ed economici; programma di investimenti regionali a medio termine che certifichi la strategicità del turismo in Sardegna come settore trainante per l’intera economia sarda;programma di comunicazione e pubblicità che faccia leva sulle bellezze e sulla salubrità dell’isola; azzeramento imposta di soggiorno; introduzione Premio di Soggiorno che la Regione dovrà riconoscere ed elargire a tutti coloro che faranno almeno tre pernottamenti in strutture classificate (hotel, villaggi turistici, B&B, Agriturismo, Campeggi, Residence turistico alberghieri, Case Vacanza).

Ciò detto, gli operatori del Golfo dell’Asinara stanno approntando una strategia di rilancio per il ‘post Corona virus’. Il nostro claim sarà: ‘Golfo dell’Asinara Safe & Green’ ‘Ambiente, pulizia, zero stress’ .
Dovremo identificarci come destinazione ‘Safemark’ e ‘Safereputation’e questi sentimenti faranno da attrattore fondamentale per la costruzione di nuovi progetti turistici di destinazione. Stavolta, la nostra condizione di insularità costituirà un privilegio, una opportunità per definire e facilitare nuove procedure di controllo, verifica e garanzia di un sano e corretto afflusso di turisti.
Il punto di forza che caratterizza la nostra proposta sarà la ‘Certificazione’ che verrà rilasciata, a tutte le aziende che si vorranno sottoporre alle verifiche di controllo, a garanzia degli utenti e delle strutture turistiche medesime, da un apposito istituto di certificazione abilitato, col quale abbiamo intrapreso un accordo di collaborazione”.

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