È stata presentata alla Bit di Milano l’edizione 2022 di Archeologika, fiera del turismo archeologico organizzata dalla Fondazione Mont’e Prama e dall’assessorato regionale al Turismo. Presenti l’assessore Gianni Chessa, il presidente della Fondazione Mont’e Prama Anthony Muroni, il direttore scientifico della fiera Giorgio Murru e l’architetto che ha curato gli allestimenti Nir Sivan.
L’evento in programma dal 14 al 17 settembre si sposta nel centro del capoluogo sardo: per 5 giorni il Bastione dei Saint Remy sarà il cuore pulsante dell’archeologia nazionale e del turismo archeologico con incontri, dibattiti e momenti d’intrattenimento. La passeggiata coperta sarà trasformata in una sorta di grande museo che cagliaritani e turisti potranno ammirare dalla mattina sino al tramonto. Tecnologie all’avanguardia saranno al servizio del racconto della storia millenaria della Sardegna che sarà ancora una volta protagonista: dall’ossidiana ai menhir, passando per i nuraghi e i Giganti di Mont’e Prama. Previsti anche stand per gli operatori nazionali.
“Proseguiamo con la strategia di promozione e valorizzazione della nostra cultura millenaria – spiega l’assessore Chessa – La cultura, l’arte e le tradizioni possono fare in modo che la nostra isola sia visitata e apprezzata tutto l’anno e non solo nel periodo estivo”.
“Abbiamo deciso di portare l’archeologia nel cuore di Cagliari – conferma il presidente della Fondazione Mont’e Prama, Anthony Muroni – ci piacerebbe fosse un momento d’incontro tra la città, i suoi visitatori e i tesori che l’Italia e la Sardegna in particolare devono mettere in mostra”. “Un milione e trecentosettantamila persone hanno visitato i siti archeologici della Sardegna nel 2019, il programma sarà nutrito – annuncia Giorgio Murru, direttore scientifico dell’evento – con alcuni dei più noti esponenti del mondo accademico, divulgatori e studiosi del settore.