A Sassari torna alla luce il castello aragonese

Finalmente sarà accessibile ai turisti attraverso camminamenti in vetro e acciaio

A 132 anni dalla demolizione torna accessibile, almeno in parte, il castello aragonese di Sassari. Ad inauguralo Gianfranco Ganau, sindaco di Sassari, insieme a  Alessandra Giudici, presidente della Provincia. Sono stati riportati alla luce 100 metri di cunicoli del barbacane, la struttura difensiva su 2 piani collegati da 2 scale a chiocciola scavate nella roccia. L'area, scoperta nel 2008 durante alcuni lavori di rifacimento dei sottoservizi, è stata c resa fruibile attraverso camminamenti in vetro e acciaio. Una vetrata consente l'illuminazione esterna dalla sovrastante piazza Castello, su cui è stata inserita una struttura su 3 lati, anch'essa in acciaio e vetro, mentre internamente le aree, in gran parte avvolte dalle antiche mura originarie, sono illuminate da apparecchi led. All'area si potrà accedere attraverso l'ingresso di via Brigata Sassari. Dopo aver attraversato una parte dell'antico fossato e una galleria di circa 60 m, si arriva ad una scala in pietra che porta al livello superiore dove si può percorrere un altro tratto, più breve, prima di uscire di nuovo sulla piazza da un accesso differente. Come ha ricordato Ganau si tratta della più importante scoperta archeologica della città. Il progetto di recupero è costato 1 milione di euro.

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