Sabato 13 e domenica 14 maggio Monumenti Aperti 2017 avrà per protagonista Cagliari e i suoi 78 luoghi della cultura. Il capoluogo è uno dei 57 Comuni sardi coinvolti nella 21^ edizione della manifestazione partita il 29 aprile e in programma fino al 28 maggio. Cinque weekend per visitare 750 monumenti sotto la guida di 17mila volontari, 11mila sono studenti.
Cagliari, con la sua geografia complessa tra paesaggio naturale e metropolitano, è terreno fertile per l’obiettivo di quest’anno. Per questo, tutti i suoi luoghi sono inseriti in 4 percorsi collegati alle strade storiche che dal nucleo antico dell’abitato conducevano verso i luoghi limitrofi.
“Il 2017 è stato dichiarato anno internazionale del turismo sostenibile, per questo la manifestazione ha scelto il ‘Paesaggio’ come tema portante, proprio perché è parte del patrimonio culturale di quest’Isola – spiega Fabrizio Frongia, presidente di Imago Mundi – e lo fa estendendo il motivo conduttore a tutto il territorio regionale, focalizzando l’attenzione sui paesaggi in trasformazione che raccontano la storia delle comunità umane che si sono succedute lasciando traccia della loro presenza”.
Dieci i Comuni che partecipano per la prima volta: Bauladu, Bonorva, Castiadas, Orani, Osilo, Santadi, Semestene, Thiesi, Uta e Villamar. Tra i siti aperti, gli organizzatori segnalano il Castello di Serravalle a Bosa, San Nicola di Trulla a Semestene, il villaggio e i complessi minerari di Arbus, le torri pisane e il parco di Villa Devoto a Cagliari, le chiese di Osilo, la cascata di Su Stampu e Su Trudu a Sadali, la chiesa di Sant’Antioco di Bisarcio a Ozieri, le torri e i bastioni di Alghero, il Duomo di Santa Maria a Oristano e la cascata di Sa Spendula a Villacidro.
In autunno la manifestazione farà tappa in Emilia Romagna, a Ferrara, che nei giorni 14 e 15 ottobre per la prima volta affiancherà il ricco patrimonio della città degli Estensi al marchio di Monumenti Aperti. www.monumentiaperti.com