Resca: giganti Mont’e Prama diventino simbolo Sardegna

L’idea è portarli in tour al posto dei bronzi di Riace per farli conoscere

I Bronzi di Riace hanno ancora troppo bisogno di cure, dunque al loro posto potrebbero andare in tournèe i giganti di Mont'e Prama, i colossi nuragici scoperti a metà degli anni Settanta in Sardegna e praticamente mai esposti al pubblico. In questo modo si raggiungerebbe un duplice scopo: valorizzare il patrimonio culturale italiano e al contempo promuovere il turismo culturale sull'isola. A lanciare la provocazione è Mario Resca, il direttore generale per la valorizzazione del ministero dei beni culturali. Che per i Giganti ipotizza anche una trasferta a Reggio Calabria: "Se i Bronzi non possono essere spostati – dice – perché non portare da loro i colossi sardi per un incontro dibattito sulla tutela?". Oggi Resca sarà a Cagliari, per un incontro con il sindaco e  gli assessori alla cultura e al turismo. Obiettivo, "trovare il modo di valorizzare dei capolavori che di fatto ben pochi conoscono". A restauro quasi concluso (sono state ricostruite 30 statue mentre per altre 8 il restauro è in dirittura d'arrivo) i Giganti sono ancora custoditi nel laboratorio di restauro di Li Punti, in provincia di Sassari. Proprio nel laboratorio di Li Punti, in autunno saranno esposti al pubblico in una mostra organizzata per pubblicizzare il lavoro di restauro. Ma i colossi aspettano una collocazione definitiva in attesa di diventare ‘un simbolo' per la Sardegna e fare da calamita per il turismo.

editore:

This website uses cookies.