Un gigante Mont’e Prama farà mostra di sè al Quirinale

Un avambraccio, un busto, un bacino, due pezzi di un modello di nuraghe quadrilobato. Sono i reparti che continua a restituire la collina di Mont’e Prama nel Sinis di Cabras, destinati ad arricchire l’esercito di guerrieri, arcieri e pugilatori conservati al Museo nazionale di Cagliari e al Museo comunale di Cabras. L’avambraccio del pugilatore è stato riportato alla luce a pochi minuti dal sopralluogo di Francesca Barracciu, sottosegretario dei beni culturali e turismo.
“Questi ritrovamenti sono di grande interesse non solo locale ma nazionale, e confermano l’importanza di questo sito ed il ministero come tale lo tratterà”, ha detto Barracciu ricordando che i giganti di Mont’e Prama sono le statue a tutto tondo più grandi del Mediterraneo dopo quelle egiziane. Il sottosegretario ha assicurato che gli scavi in corso non saranno interrotti per mancanza di fondi, ma anzi che ci sarà continuità col cantiere, grazie a 250 mila euro del Mibact con lavori che saranno appaltati dalla società Arcus il prossimo 6 agosto. Nuove risorse, ha spiegato ancora Barracciu, potranno arrivare successivamente grazie ai fondi del Decreto Cultura e turismo del ministro Franceschini.
Infine, il sottosegretario ha annunciato 2 progetti: uno riguarda l’Expo 2015 di Milano dove, però, arriveranno solo le copie virtuali realizzate dal Crs4; l’altro progetto allo studio di Ministero, Regione Sardegna e Soprintendenza riguarda invece la trasferta di un gigante a Roma per una esposizione eccezionale nei palazzi del Quirinale. 

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