I lavoratori di Meridiana hanno manifestato stamattina presso il centro direzionale dell'aeroporto Costa Smeralda di Olbia per richiamare l'attenzione delle istituzioni, dei media e di tutto il paese sulla situazione economica e gestionale in cui versa la compagnia.
“Mentre il management continua a sponsorizzare feste estive in occasione dei 50 anni di vita dell'azienda – si legge in una nota del personale della compagnia aerea – i lavoratori indosseranno una fascia nera al lutto sul braccio, simbolo della sofferenza in cui versano insieme alle loro famiglie per la morte lenta a cui sembra destinato il loro lavoro, prossimo a scomparire con la fine della cassa integrazione nel 2015 e la successiva entrata in mobilità”.
In particolare, i lavoratori hanno posto l'accento sulla recente acquisizione della compagnia Air Italy, proveniente da una disastrosa gestione, e benefici di tale acquisizione per il rilancio di Meridianafly; del taglio della sola flotta Meridianafly e azione di dumping interno con la cessione delle tratte alla neo acquisita Air Italy; dei tagli, previsti e in atto, sul costo del lavoro con conseguente messa in cassa integrazione dei due/terzi dei dipendenti Meridianafly; della diminuzione dei fondi da parte della Regione Sardegna nel rifinanziamento del nuovo bando di Continuità Territoriale, mentre rimangono inalterate le sovvenzioni economiche – derivanti da finanziamenti pubblici – elargite ad alcune compagnie low cost straniere.
"In questo scenario, in cui incombe la scadenza della cassa integrazione nel 2015, il piano industriale Meridianafly risulta inadeguato per il rilancio della compagnia e dannoso per i 1350 lavoratori e le loro famiglie attualmente in cassa integrazione per la sola Meridianafly – prosegue la nota – Queste le motivazioni che spingono ancora una volta i dipendenti a manifestare contro questo management e l'ad Roberto Scaramella, perché tutti gli attori coinvolti, dall'azienda alle istituzioni locali e nazionali, si impegnino per un concreto rilancio della compagnia e la salvaguardia dei posti di lavoro".