Ad Olbia si è svolta l’assemblea dei lavoratori di Air Italy convocata per un incontro con il Chief Operating Officer di Air Italy, Rossen Dimitrov. Tema all’ordine del giorno: il futuro della compagnia in Sardegna dopo che il nuovo bando per le rotte agevolate da e per l’Isola è stato vinto da Alitalia. All’incontro non era presente l’assessore regionale dei Trasporti, Carlo Careddu, che aveva chiesto al vettore di poter intervenire in merito alla mancata sottoscrizione della proroga della continuità territoriale aerea sullo scalo di Olbia dall’1 al 16 aprile.
“Air Italy ci ha detto che la questione sarebbe stata trattata nel consiglio di amministrazione che si è svolto ieri ma ad oggi non ha comunicato ancora nulla – ha detto Careddu – così si rischia che il periodo di Pasqua resti scoperto. Spero che prevalga il senso di responsabilità e mi auguro che la compagnia, dopo che ha avuto duri confronti con la Regione, non individui la politica come facile capro espiatorio della mancata assegnazione delle rotte sul nuovo bando e non si sottragga alle proprie responsabilità. Non c’è stato nessun bando discriminatorio – spiega Careddu – e le regole permettono al vettore, se ritiene, di poter accettare gli oneri di servizio pubblico senza compensazioni economiche, almeno per un anno”.
Dello stesso avviso anche la Cgil della Gallura e la Federalberghi. “La compagnia aerea Air Italy sta provocando un danno economico e sociale agli operatori turistici di una rilevante area geografica della Sardegna, che hanno necessità di avere immediata certezza di poter prenotare per i loro clienti i voli fra Milano, Roma e l’Aeroporto di Olbia Costa Smeralda – dice Paolo Manca, presidente regionale dell’associazione – Air Italy è libera di fare le proprie scelte economiche e deve prendere un’immediata decisione: rispetti la Costituzione italiana o lasci liberi altri di volare al suo posto”.