Trasportavano in Sardegna vip e professionisti facoltosi, ma al fisco non versavano nemmeno un euro delle tasse previste. A scoprirlo la Guardia di finanza del Gruppo di Cagliari che, con l’operazione ‘Flying Tax’ hanno portato alla luce una evasione fiscale di circa un milione e 150mila euro, coinvolte 305 società straniere e 60 italiane.
Le indagini si sono concentrate sugli aerotaxi, voli privati noleggiati da personaggi facoltosi per raggiungere la Sardegna, in questo caso lo scalo di Cagliari-Elmas, durante l’estate o le festività. Complessivamente sono state controllate, dal 2014 a oggi, 357 compagnie di volo straniere. Di queste l’85% (corrispondenti a 305) ha sistematicamente evaso il tributo dovuto, per un ammontare complessivo di oltre 1,1 mln, somma relativa ai 1.455 voli ispezionati che hanno visto il trasporto di oltre 6.000 passeggeri. Discorso analogo per altre 25 società italiane che non hanno versato 35mila euro di tasse.
“Il settore degli aerotaxi è disciplinato da una normativa del 2011 che prevede il versamento di un’imposta erariale commisurata, per ciascun passeggero trasportato, alla distanza chilometrica del viaggio – ha spiegato la Guardia di finanza – i controlli hanno preso in considerazione tutti i voli passeggeri effettuati tramite aerotaxi negli ultimi tre anni, provenienti da ogni parte del mondo e concentrati principalmente nei mesi estivi e durante le festività”. La tassa prevista ammonta a 100 euro a passeggero se la percorrenza è sotto i 1.500 km e 200 al di sopra.