Le Fiamme gialle di Sassari hanno messo i sigilli all’Hotel Capo Caccia di Alghero in esecuzione di un decreto di sequestro emesso da Carla Altieri, Gip del Tribunale di Sassari, su richiesta del pm Giovanni Porcheddu. Contemporaneamente a Rimini, Roma, San Benedetto del Tronto ed in Sicilia sono state arrestate 4 persone che, assieme ad un commercialista algherese, avrebbero determinato, la bancarotta delle società che nel tempo hanno avuto la gestione dell'albergo. Il danno all'Erario è stato quantificato in oltre 15 milioni di euro.
Secondo la GdF In le 5 persone avrebbero distratto gran parte del patrimonio mobiliare e immobiliare della Capo Caccia Resort Srl e della Roden Srl, facendolo confluire in altre società a loro riconducibili o gestite da loro stessi. In particolare, sono state sopravvalutate alcune poste dei bilanci annuali per far comparire una situazione patrimoniale non reale e così accedere a cospicui finanziamenti che altrimenti gli istituti di credito non avrebbero erogato. I sequestri eseguiti dai Finanzieri riguardano sia beni mobili sia immobili per un valore complessivo di circa 8 milioni di euro, che dovranno tutela i soci e coprire parte del debito erariale accumulato negli anni.