Ritorna la querelle relativa alla chiusura delle attività commerciali nei giorni di festa. Con una lettera inviata al presidente Soru, all'assessore Depau e al capo della commissione Giagu, il presidente territoriale della Confcommercio, Massimo Cadeddu chiede, per l'ennesima volta, che i vertici regionali ravvedano l'articolo 5 della legge in esame al fine di dare la possibilità alle attività commerciali di aprire anche nelle giornate del 25 aprile e primo maggio. “Appare superfluo sottolineare che l'avvio della stagione turistica coincide con le festività pasquali e le previste chiusure, oltre a creare disservizi, arrecano un danno economico notevole all'economia territoriale”, afferma il leader dell'associazione di categoria. Si continua a dire di voler allungare il periodo di attrazione per i visitatori, “ma nei fatti viene duramente penalizzata”, commenta Cadeddu. La legge nacque per tutelare i lavoratori delle grandi catene di distribuzione presenti nell'isola, ma alla fine rischia di essere l'ennesimo provvedimento con cui si danneggia l'economia sarda e si tagliano ulteriori posti di lavoro.