Da un indagine di Confturismo-Confcommercio che riguardato un campione del 20% dell’intero comparto ricettivo del nord della regione, è emerso che la metà degli intervistati giudica negativamente lo spostamento del summit, mentre il 29% insiste sulla necessità di completare comunque le opere già avviate per l’evento. Per uscire dal trend negativo, gli operatori propongono la rielaborazione del piano paesaggistico regionale e l’adozione dei piani urbanistici comunali che mancano, un maggiore investimento promozionale, nuove politiche dei trasporti, con l’allargamento della continuità territoriale anche ai non residenti e un maggiore sviluppo del turismo congressuale, sportivo e giovanile, attraverso eventi di richiamo. Il nord Sardegna rappresenta oltre il 50% della potenzialità ricettiva e del movimento turistico in ingresso nell’Isola. La crescita delle presenze, negli ultimi anni, è stata costante, pur con un leggero rallentamento nel 2004. Allo studio previsionale seguirà, come da tradizione, quello consuntivo, sull’andamento reale della stagione, previsto per settembre.