Archeoastronomia nuova chiave di volta del turismo sardo?

Oggi a Cagliari, presso la Biblioteca Universitaria, è stata inaugurata ‘Agorà Nuragica 2014’. L’iniziativa, che consta in un mix tra visite guidate, convegni, corsi di specializzazione per guide turistiche ed una mostra, mira a trasformare la scienza archeoastronomica in un volano per il turismo in Sardegna, attraverso l’implementazione dell’offerta turistica del settore archeologico.

Agorà Nuragica mira ad aumentare l’insieme dell’offerta turistica regionale per arrivare alla creazione di un brand turistico sino ad oggi rimasto inutilizzato: ‘l’archeoastronomia’.
L’iniziativa prende il nome dall’omonima associazione culturale che negli anni si è battuta per diffondere le scoperte scientifiche e portarle a conoscenza dell’opinione pubblica.

Il progetto “Agorà Nuragica 2014” ha l’obiettivo di valorizzarne le scoperte applicandole al settore turistico, costruendo così un nuovo pacchetto per l’offerta turistica destagionale.

Per il progetto sono stati selezionati diversi siti archeologici sardi come Meana Sardo, Bonorva, Aidomaggiore, Isili e Torralba per inserirli in un programma di visite guidate all’interno del contesto archeoastronomico.

I convegni scientifici che si terranno a Cagliari il 18 dicembre e le microconferenze di Meana Sardo (19), Thiesi (20) e Isili (21) e i corsi di specializzazione in chiave archeoastronomica per guide turistiche completeranno la manifestazione.

Le visite guidate, organizzate dall’associazione Agorà Nuragica e dall’Associazione Caravella con la collaborazione delle Pro Loco, si terranno dal 19 al 21 dicembre al nuraghe Nolza di Meana Sardo, al nuraghe Sa Jua di Aidomaggiore, al nuraghe Santu Antine di Torralba, Domus de Janas di Sant’Andrea Priu e al nuraghe Antine di Isili.
La manifestazione ‘Agorà Nuragica 2014’ verrà chiusa da una mostra itinerante. 

editore:

This website uses cookies.