La Sardegna punta sui francesi

L’Isola ha partecipato all’International french travel market di Parigi

La Sardegna ha fatto mostra di se all'International french travel market di Parigi. Il salone, svoltosi dal 18 al 21 settembre, ha visto una rappresentanza di operatori sardi (hotel, catene alberghiere e tour operator provenienti da tutta l'Isola), accreditati dall'assessorato regionale del Turismo, proporre l'offerta turistica isolana. L'Iftm è il salone del turismo e dei viaggi più importante in Francia.
“Le presenze francesi nell'Isola – ha spiegato Luigi Crisponi, assessore del Turismo della Regione Sardegna – hanno contribuito nella stagione che volge al termine all'ulteriore incremento di quasi il 3% rispetto all'anno passato, nel quale già i flussi dall'estero erano cresciuti del 9% in rapporto al 2010”.
Nel 2011 le presenze francesi erano state circa 750 mila, più che raddoppiate rispetto all'anno prima. Quest'anno si dovrebbero attestare sulle stesse cifre, anche grazie al road show di fiere e workshop organizzato dall'assessorato del Turismo, che ha coinvolto anche Parigi nel maggio scorso.
Secondo gli studi della Tmi (Trade Marketing Italia), i francesi hanno come mete preferite la Spagna (15,6%) e l'Italia (11,7%). Nel 2011 gli arrivi dalla Francia in Italia sono stati circa 3 milioni e mezzo per un totale di 10 milioni e 600 mila presenze. I francesi puntano principalmente sul patrimonio artistico-culturale, ancor più che sull'offerta balneare. La tipologia di alloggio preferita è nel 75% dei casi l'albergo full service, solo nel 25% dei casi negli esercizi complementari. Il mezzo di trasporto più usato, nel 55% dei casi, è l'aereo, un altro dei motivi sulla scelta dell'Isola come meta dei loro viaggi.
“I francesi – ha aggiunto Crisponi – preferiscono destinazioni 'strutturate' con numerosi alberghi e la possibilità di scelta, nel corso della vacanza, fra vari prodotti turistici. La varietà dell'offerta turistica italiana, in particolare di quella sarda – ha concluso Crisponi – è un fattore vincente nei confronti dei 'nostri cugini' d'Oltralpe: arte, cultura, un'infinita varietà e tipicità di luoghi e paesaggi, costieri e dell'interno, ed enogastronomia sono gli elementi decisivi della capacità attrattiva della nostra terra nei loro confronti”.

 

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