In Sardegna due workshop per potenziare la promozione turistica online

Attirare turisti per la Sardegna non è mai stato un problema. Per la prossima stagione sono diverse le strategie messe in atto, la maggior parte delle quali supportate da internet, che sembra potrebbero portare ad una crescita a doppia cifra dell’incoming. Le attività turistiche con un proprio sito web hanno, ormai, superato il 90% del totale, e di queste il 67% effettua almeno un aggiornamento settimanale.

Questo fermento nel settore turistico sardo ha attirato l’attenzione di Marketing01, azienda Premier Partner di Google, specializzata in analisi della online reputation, in strategie di web marketing e campagne di posizionamento seo e sem, che ha deciso di analizzare lo scenario passato, e futuro, le migliori strategie di sviluppo, i nuovi strumenti a disposizione di chi opera nel campo e le loro potenzialità. Tutto questo verrà illustrato in due workshop, da nord a sud dell’isola, il primo a Cagliari, il 14 maggio presso T Hotel, in Via Dei Giudicati, 66, e il secondo ad Olbia, il 15 maggio, presso il Jazz Hotel in Via Degli Astronauti, 2.

“Tra le novità più favorevoli in vista della prossima stagione, c’è il lancio del nuovo collegamento aereo diretto Olbia-San Pietroburgo, che sicuramente faciliterà non poco gli arrivi dalla Russia – ha detto Paolo Bomparola, presidente della Marketing01 – Ma parte del merito della continua crescita dell’intero comparto va riconosciuta anche agli operatori del settore, che, sfruttando le incredibili potenzialità offerte della rete, riescono a raggiungere un bacino di utenti sempre più ampio ed eterogeneo, promuovendo l’intera Regione. Ad esempio, il fatto che la maggior parte degli imprenditori non solo abbia un sito internet, ma lo aggiorni con regolarità, aiuta moltissimo nel posizionamento sui motori di ricerca, mettendo in evidenza quella specifica attività agli occhi dell’utente in cerca di idee per le sue vacanze”.

Secondo l’analisi effettuata da Marketing01, l’ottimizzazione dei siti ha portato ad un miglioramento del ranking di diverse decine di posizioni (34 in media), una sorta di scalata al successo, che ha prodotto un tasso di conversione del 75% circa, ovvero, quasi 3 utenti su 4 che hanno visitato quelle pagine web, hanno acquistato il prodotto che veniva proposto (attività o soggiorno).

“Nell’ultimo anno, inoltre, l’offerta delle strutture ricettive si è rinnovata notevolmente, andando incontro ai desideri di quei viaggiatori sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo – prosegue Bomparola – Dati alla mano lo scorso anno il turismo extralberghiero, che comprende gli affitti di stanze o appartamenti, ma anche campeggi e villaggi, è cresciuto del 33%, grazie ad una promozione online studiata attentamente”.

Su suggerimento della CNA – Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa, infatti, in Sardegna molte case rimaste disabitate sono state convertite in ‘albergo diffuso’, una forma di ospitalità che sta si sta diffondendo in varie parti del mondo, e che potrebbe essere una buona soluzione per le oltre 260 mila abitazioni rimaste ormai vuote. La maggior parte di queste, a dire il vero, si trova lontano dai tradizionali circuiti turistici isolani, per questo l’attuazione di campagne di promozione online è determinante per offrire loro la giusta visibilità ed attrare visitatori. Però, trattandosi di una realtà che sta muovendo in questi mesi i primi passi, al momento quasi nessuna struttura ha attuato una strategia di comunicazione online, salvo qualche rara eccezione che sta, comunque, raccogliendo un buon consenso da parte del pubblico, con una media di un centinaio di visite al giorno.

La partecipazione ai 2 workshop è gratuita, ma è obbligatoria la prenotazione ai seguenti link: per Cagliari https://www.m01.it/cagliari14052019/, per Olbia https://www.m01.it/olbia15052019/.

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