A Cagliari oltre 300 Bed and Breakfast

Mentre la Regione pensa a come fernare l’abusivismo dilagante

Solo nella provincia di Cagliari si contano oltre 300 B&B, con un’offerta di posti letto che si aggira sui 500, distribuiti in un'ottantina di case e appartamenti, 50 dei quali riuniti nella “Domus karalitana” l'associazione che negli ultimi tre anni, nella provincia di Cagliari, ha accompagnato per mano i B&B nel loro processo di sviluppo, maturazione e radicamento. 
Il dato è stato reso noto durante il convegno “Le piccole attività ricettive nel turismo regionale: lo sviluppo dei Bed and Breakfast”, organizzato dalla Confesercenti nel capoluogo sardo. Secondo i dati raccolti, molti dei clienti che scelgono il B&B sono stranieri, ma sono in tanti a sceglierlo come sistemazione preferita anche tra italiani e sardi provenienti dalle altre province. 
Intanto la Regione discuterà in commissione e in Consiglio alcune modifiche e migliorie per l'attuale legge che regolamenta il settore ricettivo. Innanzitutto, l'attività degli affittacamere, che non corrispondono ai titolari dei B&B, verrà disciplinata. I loro locali verranno considerati alla stregua di “room and breakfast”, piccole imprese che dovranno essere iscritte alla Camera di commercio. Un'altra idea è quella di imporre ai gestori di B&B un limite nei posti letto per ciascuna stanza: secondo la proposta di modifica della norma, non dovrebbero essere più di due. “Devo osservare – ha dichiarato l'assessore regionale al Turismo, Luisanna Depau – che, come tutte le novità, anche questa comporta qualche conseguenza poco edificante: i fenomeni di abusivismo si stanno moltiplicando. C'è chi non fornisce le comunicazioni sugli standard di sicurezza, chi affitta più camere del consentito”. Per questa ragione una regolamentazione si rende sempre più urgente.

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