“Abbiamo fissato un incontro tecnico per il 4 gennaio con ministero dei Trasporti, Enac e Regione Sardegna che ci consentirà di garantire, con una procedura di emergenza, i collegamenti tra l’aeroporto di Alghero e gli scali di Roma e Milano. Su questo punto l’attenzione del Governo è massima, così come è massimo il sostegno alla Regione per un modello sardo di continuità che sia corrispondente alle esigenze della Sardegna”. Lo ha detto l’assessore regionale dei Trasporti, Antonio Moro, al termine dell’incontro a Roma con il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Galeazzo Bignami, al quale ha partecipato anche il presidente della commissione Trasporti della Camera, Salvatore Deidda (FdI). “Stiamo mettendo in campo – ha detto Deidda – tutto l’impegno possibile per supportare la Regione Sardegna nel garantire al nord ovest e all’aeroporto di Alghero un sistema di continuità territoriale e lo stiamo facendo con il supporto del Governo con il viceministro Galeazzo Bignami e l’Enac e siamo convinti di trovare la soluzione rispettando i tempi. Inoltre, abbiamo anche parlato della possibilità di aprire tratte con altri aeroporti italiani e sperimentare nuovi sistemi di continuità territoriale. Un dialogo continuo che approfondiremo con tutti i commissari della Trasporti, tramite l’indagine conoscitiva sul trasporto aereo che partirà alla Camera dei deputati a gennaio. Un impegno alla luce del cambiamento dell’offerta del mercato aereo nazionale”.
“Quanto sta accedendo in queste ore con l’apertura delle buste per le offerte nella gara per l’aggiudicazione delle rotte agevolate in regime di continuità territoriale avvalora purtroppo quanto sosteniamo da mesi”. A denunciarlo Uiltrasporti Nazionale e la Uiltrasporti Sardegna, che specificano: “Questo modello di continuità territoriale non aderisce più alla realtà del trasporto aereo moderno, non garantisce il diritto alla mobilità ed evidentemente non è più economicamente sostenibile neanche per i vettori, sia low-cost che tradizionali. Il fatto che nessun vettore abbia presentato l’offerta sulle rotte da e per lo scalo di Alghero conferma, infatti, quanto asseriamo da mesi.
Ora auspichiamo – continuano – che la Regione Sardegna proceda immediatamente affinché non vi sia alcuna interruzione di servizio pubblico e si scongiuri il ritorno al libero mercato, precipitando il nord ovest dell’isola indietro di oltre 20 anni. È infatti primario garantire il servizio per tutto l’arco dell’anno, e non solo nei periodi economicamente più convenienti, mettendo inoltre a rischio i livelli occupazionali dell’aeroporto ed i servizi essenziali ai cittadini ed al territorio.
Chiediamo che la Regione attivi subito un tavolo tecnico di confronto per studiare il nuovo modello di continuità territoriale capace di garantire un sistema industrialmente sostenibile di collegamenti certi, ad orari sicuri e a prezzi calmierati nel lungo periodo, nell’interesse dei cittadini e dell’economia del territorio. Auspichiamo che alla riunione prevista per la prossima settimana tra Enac e regione Sardegna vengano convocati anche i sindacati per garantire la tutela anche dei lavoratori coinvolti”.