Anche i videogiochi possono attrarre turisti valorizzando il patrimonio ambientale e culturale della Sardegna. È quanto prevede il progetto ‘Pac Pac’, presentato al Ghetto di Cagliari, promosso da Sardegna Ricerche e realizzato dall’Università di Cagliari – Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e architettura.
“La Sardegna – ha spiegato il responsabile scientifico Ivan Blecic – dispone di scenari che si prestano a questo utilizzo. Sono tante le possibilità che pensiamo di prendere in considerazione. L’idea è quella di utilizzare per i giochi non ricostruzioni in 3D ma gli scenari reali, chiamati riadattati per le esigenze dei videogame”.
Obiettivo del progetto è sviluppare, consolidare e dotare le imprese che partecipano di presupposti tecnici, tecnologici e di metodi produttivi per l’ideazione, progettazione e produzione di videogiochi d’avventura e fiction interattive ambientate in luoghi reali, con il primario scopo di promuovere il patrimonio ambientale e culturale (paesaggistico, archeologico, storico, architettonico, artistico) della Sardegna ai fini turistico-culturali.
I due videogiochi che saranno realizzati durante il progetto punteranno a valorizzare le aree attualmente non inserite nei circuiti turistici tradizionali e contribuiranno alla diffusione sul territorio delle attività economiche legate al turismo, non solo su base stagionale. Il primo sarà un gioco ‘lungometraggio’ e uno ‘cortometraggio’, con ambientazioni in diversi luoghi della Sardegna. Altro obiettivo è sviluppare una piattaforma eeb e la rispettiva App per l’accesso dai dispositivi mobili, per l’archiviazione, condivisione e showcasing pubblico, e per la fruizione online dei videogiochi e fiction interattive realizzate con l’ambiente di produzione.