L’aeroporto di Comiso punta sul trasporto delle merci. Lo scalo finora ha operato solo con il trasporto passeggeri, reso più problematico dall’improvvisa interruzione della continuità territoriale, dal 15 ottobre, prima gestita da Alitalia. “Avvieremo uno sviluppo alternativo rispetto al solo traffico passeggeri – ha detto il sindaco di Comiso Maria Rita Schembari – lavorando su due direttrici: la costruzione immediata di un ufficio merci di cui dotare il nostro scalo e la costruzione di una grande piattaforma cargo secondo la modalità del progetto di finanza”.
Il Comune utilizzerà un contributo regionale di 1.750.000 euro. Partendo da questi fondi, sono stati avviati i programmi per la progettazione del “servizio cargo”. Il comune ha attivato una manifestazione di interesse per l’individuazione di soggetti interessati, attraverso una forma di partenariato pubblico-privato (finanza di progetto) per la progettazione, costruzione e gestione del cargo.
“Alla manifestazione di interesse – aggiunge Schembari – hanno aderito 4 gruppi imprenditoriali, di cui uno estero. Il comune di Comiso ha fornito loro gli studi di natura ingegneristica, giuridico-legale ed economico finanziario nonché, qualche giorno fa, le tabelle recanti tariffe aeroportuali fornite da Soaco. Questi operatori avranno ora 90 giorni di tempo per presentare le proposte progettuali da vagliare, ai fini della eventuale individuazione, quale promotore con diritto di prelazione, del soggetto che avrà presentato il miglior progetto che verrà posto a base di gara ad evidenza pubblica”.
Da questa procedura scaturirà il nome del soggetto economico che dovrà avviare la progettazione esecutiva e la realizzazione definitiva dell’intervento. Il comune ha anche effettuato delle indagini di mercato svolte con produttori ed industrie locali, individuando le prime necessità. Sarà realizzato, in tempi brevi, un edificio destinato alla movimentazione di merce da trasportarsi in continuità al servizio passeggeri. La movimentazione aerea delle merci verrà con la modalità “belly cargo”, utilizzando la capacità residua lasciata dai bagagli passeggeri. Il comune attiverà anche un ufficio merci. Il progetto sarà approvato a breve.