Novità in arrivo per gli aeroporti siciliani. A Palermo, secondo alcune indiscrezioni pubblicate sulla pagina Facebook di SiciliaInVolo, Ryanair avrebbe chiesto slot per il collegamento con Stoccolma. A Catania Volotea aprirà dal 2 settembre il collegamento con l’aeroporto di Salerno, due volte a settimana, il lunedì e venerdì. “L’inaugurazione della nuova tratta tra Catania e Salerno – ha detto l’ad di Sac Nico Torrisi Torrisi – rappresenta un passo in avanti significativo per favorire una maggiore interconnessione territoriale e potenziare il turismo. L’aggiunta di nuove rotte nella lista delle città servite da Volotea nella Sicilia orientale conferma il nostro impegno nel soddisfare le esigenze dei viaggiatori e nel promuovere lo sviluppo economico delle comunità locali”.
Dal canto suo, Salvatore Ombra, presidente di Airgest, nel corso della sua partecipazione alla Bit di Milano, ha sottolineato il rilancio dello scalo di Trapani Marsala che nel 2023 ha superato 1 milione e 300 mila passeggeri e che ha aumentato le rotte. “Stiamo lavorando
per far arrivare una nuova compagnia aerea e per l’incremento dei voli strategici da e per Roma e Milano – ha detto – L’aeroporto è indubbio che aiuta molto alla crescita, è un elemento determinante per i territori che devono dare supporto e fare sistema tra loro. Se togliessimo l’individualismo del popolo siciliano potremmo costruire molto di più”, ha concluso.
Infine, l’aeroporto di Comiso avrà un ufficio merci che sorgerà in una parte dell’area oggi destinata ai parcheggi di sosta lunga delle auto. In questi giorni si sta espletando la gara per la realizzazione dell’opera. L’importo a base d’asta è di 1.659.000 euro. Sono tre le imprese che hanno presentato un’offerta per la gara: due sono state ammesse. L’aggiudicazione, dopo la verifica della documentazione, dovrebbe avvenire entro la fine del mese. I lavori potrebbero partire già in estate. Saranno necessari tre mesi di tempo per la realizzazione del progetto, un anno per la conclusione dei lavori. Sarà realizzato l’edificio destinato al transito e alla spedizione delle merci in stiva dotato di tutte le apparecchiature radiogene e di sicurezza necessarie. L’ufficio merci potrebbe entrare in funzione a fine 2025.