Aeroporto Piana del Mela, Lo Bello: occasione da non lasciarsi sfuggire

“Innovazione e investimenti da imprenditori indiani che la Sicilia non si farà sfuggire, per la costruzione di un aeroporto nell’area industriale di Piana del Mela”. È quanto ha affermato Mariella Lo Bello, assessore Regionale delle Attività produttive, dopo l’incontro all’ex Consorzio Asi di Messina con la holding indiana Panchavaktra, interessata alla realizzazione di uno scalo nella Piana del Mela.

“La Sicilia necessita di imprenditori come Mahesh Panchavaktra che credono nella nostra terra e riconoscano alla stessa l’importante ruolo di piattaforma logistica che, dal cuore del Mediterraneo è in grado di creare un ponte con i paesi che sullo stesso si affacciano e non solo con essi”,ha detto Lo Bello.  

“Abbiamo ancora una volta constatato l’interesse reale da parte del gruppo Panchavaktra, che in India ha all’attivo diverse aziende con 16mila dipendenti, di realizzare un Hub logistico aeroportuale su un territorio quale è quello dell’ex consorzio Asi di Messina, che offre ampi margini da un punto di vista della disponibilità di aree industriali, pronte per essere insediate e utilizzate per investimenti produttivi che darebbero ossigeno a tutto il territorio”, ha aggiunto Mariagrazia Brandara, commissario straordinario dell’Irsap Sicilia.

E un si alla realizzazione di questo nuovo aeroporto arriva anche dal referente della Cisl dei Nebrodi Basilio Caruso. “C’è bisogno di un serio sistema di trasporti altrimenti il territorio dei Nebrodi resterà fuori da qualsiasi ipotesi di sviluppo economico e sarà sempre più marginalizzato”, ha spiegato Caruso.    

“Sull’ipotesi di un aeroporto nella Valle del Mela – ha aggiunto – se risponde a vero, l’intera classe dirigente della nostra provincia ha il dovere morale di mobilitarsi per verificare la sostenibilità dell’iniziativa, ponendo in essere ogni atto concreto per incoraggiare quelle imprese straniere ad investire nella nostra zona.

Oggi – ha concluso – un’infrastruttura come l’aeroporto assume un valore strategico ancora più elevato, non solo perché anche i cittadini della nostra zona hanno il diritto di muoversi con facilità e liberamente, ma anche perché la costruzione di un’opera come questa produrrà occupazione direttamente e nell’indotto e sarà uno strumento al sevizio delle imprese, che a loro volta avvieranno diverse forme di sviluppo, non solo dei Nebrodi, ma di una macroarea che si colloca parzialmente anche nelle province di Enna e di Palermo”.

editore:

This website uses cookies.