Assaereo: sdegno per aiuti Crocetta a Ryanair

Intanto però anche Tajani invita governo a riconsiderare scalo Comiso in Piano aeroporti

Indignazione da parte di Assaereo per i finanziamenti offerti dalla giunta Crocetta alla low cost Ryanair per operare dal nuovo scalo di Comiso. L'associazione nazionale vettori ed operatori del trasporto aereo di Confindustria "esprime sdegno e sconcerto nel dover prendere atto che per giustificare le ingenti risorse impiegate per aprire e mantenere operativo lo scalo di Comiso altrimenti senza voli (sesto aeroporto della Sicilia dopo Palermo, Catania, Trapani, Lampedusa e Pantelleria), non si trovi altra soluzione se non quella di alimentare ulteriormente le distorsioni competitive già responsabili della gravissima crisi dell'industria del trasporto aereo in Italia. Tali politiche, in palese contrasto con gli indirizzi di Governo recentemente espressi dallo stesso Ministro Lupi – prosegue Assaereo – sono del tutto miopi ed autolesioniste in quanto disposte a scambiare il tornaconto di breve termine del campanile di turno con la sopravvivenza di una infrastruttura strategica per il Paese e dei relativi posti di lavoro".
Intanto, però l'aeroporto del ragusano mira a occupare un ruolo centrale. Per Rosario Dibennardo, presidente della Soaco, società che gestisce i servizi dello scalo di Comiso, "questo aeroporto merita di essere inserito nel piano nazionale degli aeroporti. Ha diritto di competere con gli altri aeroporti italiani". Dello stesso avviso anche il vice presidente della Commissione europea, Antonio Tajani. Secondo il piano industriale certificato da Ernst & Young, ha ricordato, "l'aeroporto a regime potrebbe superare i 2 milioni di passeggeri". "La regione Sicilia e l'Ue – ha ribadito Tajani – hanno già investito centinaia di milioni per promuovere la rete infrastrutturale siciliana e il turismo nella Sicilia orientale, contribuendo anche alla realizzazione di numerose strutture turistico ricettive, inclusi due campi da golf. Per valorizzare questi investimenti, è essenziale continuare a utilizzare i fondi europei anche per promuovere l'aeroporto e il territorio circostante.  Infine – ha concluso – il Governo dovrebbe riconsiderare la classificazione degli aeroporti siciliani, in particolare di quello di Comiso, nel Piano per lo sviluppo aeroportuale".

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