Birgi in bilico, si teme per i posti di lavoro. Ma Turano rassicura

Posti di lavoro a rischio all’aeroporto di Trapani-Birgi e nei settori del turismo e del commercio. A lanciare l’allarme Cgil, Cisl e Uil. Per diversi mesi – affermano in una nota i segretari della Cgil di Trapani Filippo Cutrona, della Cisl Leonardo La Piana e della Uil Eugenio Tumbarello – il governo regionale, e in particolare l’assessore alle attività produttive Mimmo Turano, ha illuso il territorio rassicurando tutti sull’imminente pubblicazione del bando per promuovere le rotte. Adesso la politica degli annunci deve lasciare il posto ad azioni mirate a rilanciare Birgi e l’intera provincia di Trapani”.

Secondo i sindacati confederali, infatti, a perdere il posto di lavoro potrebbero essere settanta dipendenti dell’Airgest, e una cinquantina di lavoratori di altre società a servizio dell’aeroporto. “Sono centinaia, intanto – sottolineano i sindacati – i posti di lavoro già compromessi nei settori del commercio e del turismo, per la drastica riduzione della presenza turistica mentre potrebbero aumentare ulteriormente le lavoratrici e i lavoratori costretti a lavorare in nero, senza contratto, senza regole e senza diritti”. Cgil, Cisl e Uil hanno infine annunciato che chiederanno un incontro al presidente dell’Airgest per conoscere quali saranno i percorsi che verranno intrapresi per salvaguardare l’occupazione e il futuro dell’aeroporto.

Immediata la replica di Turano: “La nota di Cgil, Cisl e Uil oltre ad essere ingenerosa nei miei confronti e del Governo regionale è intrisa di uno sterile catastrofismo che non aiuta nessuno. Il Governo Musumeci – sottolinea l’assessore – è probabilmente la prima giunta a ragionare ad una messa a sistema degli aeroporti siciliani e in questa prospettiva stiamo anche lavorando per l’aeroporto Florio. Nell’immediato la nostra priorità per lo scalo di Trapani-Birgi è il bando di promozione territoriale, in co-marketing, che è già in Commissione – conclude Turano – e non appena esitato favorevolmente tornerà all’assessorato Turismo per la redazione e pubblicazione del decreto. Non bisogna poi dimenticare che abbiamo già dato il via libera alla ricapitalizzazione di Airgest. Questi sono tutti fatti concreti, altro che illusioni”.

 

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