Caro-tariffe, sistema aeroportuale integrato fra Catania e Comiso e iniziative di co-marketing con gli enti locali per incrementare le rotte da/per la Sicilia orientale della compagnia aerea Alitalia. Di questo si è discusso all’Aeroporto di Catania durante una riunione voluta dall’ad Nico Torrisi e dalla presidente Daniela Baglieri alla presenza di Anthony Barbagallo, assessore regionale al Turismo, allo Sport e allo Spettacolo; Enzo Bianco, sindaco di Catania; Marco Martinasso, direttore marketing Alitalia; Enzo Zangrilli, responsabile dei rapporti con gli aeroporti; Francesco D’Amico, direttore commerciale Sac e Daniele Casale, responsabile commerciale aviation Sac.
“L’incontro– ha detto Torrisi – fa seguito all’accordo di partnership dei primi di novembre a Fiumicino con il presidente di Alitalia, Luca Cordero di Montezemolo, e con l’ad Cramer Ball per l’apertura di un tavolo di lavoro con Sac finalizzato a un piano di sviluppo dei collegamenti sulla Sicilia Orientale. Il nostro obiettivo è l’ampliamento dell’offerta su Catania e Comiso per soddisfare una domanda crescente di mobilità da/per la Sicilia orientale e al contempo sensibilizzare la compagnia aerea con una partecipata azione di ‘moral suasion’ per calmierare i costi dei biglietti che incidono in maniera considerevole anche sulle dinamiche del settore turistico”.
“La riunione – ha aggiunto Barbagallo – è stata molto proficua, ed ho apprezzato lo spirito di apertura e collaborativo presente in tutte le parti. L’obiettivo dell’assessorato e dell’assessore al turismo è quello di arrivare ad una riduzione del costo delle tratte del Catania-Roma e del Catania-Milano, guardando ad Alitalia come ad possibile partner per iniziative di co-marketing finalizzate a portare il brand Sicilia in tutto il mondo”.
“Alitalia considera con grande rispetto i risultati del nostro sistema aeroportuale Catania-Comiso ed è interessata alle sue grandi potenzialità. Riteniamo interessanti soluzioni e accordi che coinvolgono anche le forze vive del territorio, ma ci aspettiamo prima di tutto segnali concreti da parte di Alitalia in particolare sulle tariffe delle tratte che collegano Catania con Roma, Milano e Napoli”, ha concluso Bianco.
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Plaudo all'iniziativa, finalmente qualcosa si muove. Tuttavia trovo debole l'approccio con chi da trentanni abusa della nostra accondiscendenza. La "moral suasion" ? Ok, se c'è l'autorità morale ma con tutto il rispetto per Torrisi, Barbagallo e Bianco, al cospetto del lupo (Alitalia) appaiono come agnelli! Quale moral suasion potrebbe indurre il lupo a rinunciare ai grassi introiti a danno dell'intera isola? Piuttosto che investire il tempo in chiacchiere col lupo, che tanto ci mangerà, investirei il tempo con gli avvocati per scardinare lo statuto di http://www.assoclearance.it/chisiamo.asp?chisiamo_statuto_ita che consente ad Alitalia di perpetrare l'abuso di posizione dominante.
In sintesi: non c'è più ragione che Alitalia si avvalga della "Grandfather rights" di cui all'art 2 del codice di condotta dello statuto. Lo Statuto va riscritto per intero perché non è democratico anzi trasforma l'associazione di scopo in un vero e proprio centro di potere nelle mani di 3 persone controllori e controllati, sicché l'art. 1 del c. di Condotta del predetto statuto viene costantemente violato.
Spero di aver fornito gli elementi per evitare di continuare a "menar il can per l'aia"
A disposizione per eventuali ragguagli.