"Il fatto che l’aeroporto di Comiso non sia un aeroporto statale, ma un’infrastruttura appartenente ad enti pubblici territoriali, non cambia nulla rispetto alla tipologia di servizio pubblico che eroga". Lo dice il presidente dell’Enac Vito Riggio con riferimento alle recenti polemiche in merito ai servizi di assistenza al volo e antincendio dello scalo. "Pertanto, anche se il demanio aeroportuale – aggiunge Riggio – fosse rimasto di responsabilità statale, non sarebbe stato garantito automaticamente il servizio di assistenza al volo da parte dell’Enav che assicura i servizi a titolo gratuito solo negli aeroporti inseriti nel contratto di servizio con il ministero dei Trasporti e con quello dell’Economia, a prescindere dalla natura del demanio. Nell’ottobre 2007 – continua Riggio – l’Enac aveva chiesto al ministero dei Trasporti con una lettera di attivare le procedure necessarie per l’inserimento dell’aeroporto di Comiso tra le competenza dell’Enav per l’erogazione dell’assistenza al volo secondo il contratto di servizio. Ma la richiesta non ha ancora avuto esito positivo".
Per quanto riguarda il servizio antincendio, si tratta al momento di un problema di carenza di risorse umane a disposizione del corpo dei Vigili del Fuoco. Il presidente Riggio auspica uno sforzo da parte dei soggetti coinvolti in modo da risolvere al più presto entrambe le problematiche ed avviare l’operatività della scalo.