Delusione e amarezza per l'esclusione dell'aeroporto di Comiso dal piano nazionale per lo sviluppo aeroportuale emanato dal ministro delle Infrastrutture e trasporti, Corrado Passera.
Preoccupato il sindaco di Comiso, Giuseppe Alfano, che ha annunciato opportune iniziative, perché non si ignori il nuovo aeroporto. "Secondo il ministro – dice Alfano – l'aeroporto di Comiso non rientrerebbe nell'elenco degli aeroscali ritenuti di interesse nazionale, con palese disparità di trattamento nei confronti di altri piccoli aeroporti che finora hanno solo dimostrato di perdere numeri rilevanti nel sistema aeroportuale nazionale. E' chiaro che questa direttiva, ignorando Comiso, contraddice il contenuto dello studio commissionato da Enav sul nostro aeroscalo e non può lasciarci tranquilli. Mi auguro che la Regione siciliana, che sarà chiamata al tavolo dell'apposita conferenza Stato-Regioni per discutere della direttiva stessa, assuma una posizione chiara e forte, a favore dell'aeroporto di Comiso dove, peraltro, ha investito ingenti risorse economiche".
Più dura la posizione di Pietro Agen, presidente di Confcommercio Sicilia: "il Piano per lo sviluppo aeroportuale è un'altra truffa ai danni della Sicilia Orientale visto che declassati gli aeroporti di Catania e di Comiso. A questo punto è necessaria una grande mobilitazione delle forze sociali e delle rappresentanze politiche per far capire che il sistema aeroportuale Catania-Comiso rappresenta un unicum che serve sette province siciliane. E' inutile parlare di turismo – conclude il presidente di Confcommercio Sicilia – senza infrastrutture adeguate, facciamolo capire a chi di dovere".
Per il deputato regionale Nello Dipasquale, "è l'ennesima conferma dell'ostilità che da sempre c'è stata da parte dei governi nazionali su questa infrastruttura. Non è insomma una novità. Ho già contattato il presidente della Regione, Rosario Crocetta. Su questa vicenda è letteralmente imbufalito. Faremo valere tutte le nostre ragioni nella conferenza Stato-Regione".