Nel trapanese c’è grande preoccupazione per le sorti di Birgi. Già ieri il presidente provinciale di Federalberghi Pasquale Moncada aveva lanciato l’allarme del calo di turisti con le presenze a -50% rispetto ad un anno fa con gli effetti che si fanno sentire anche nelle perle della provincia, le isole Egadi e San Vito Lo Capo. Il calo drastico, aveva detto al Giornale di Sicilia, è dovuto soprattutto alla riduzione dei voli da e per l’aeroporto di Trapani Birgi. Nel capoluogo la crisi ha colpito non soltanto gli hotel, ma anche le strutture extralberghiere, con i primi che riescono appena a coprire le spese e soltanto facendo ricorso ai viaggi organizzati.
Oggi, invece, dopo le dichiarazioni del presidente della Regione, Nello Musumeci, il sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo ha convocato una riunione all’aeroporto di Birgi di sindaci e operatori che hanno aderito all’accordo di “co-marketing” con il presidente di Airgest, Paolo Angius.
“Musumeci ha fatto capire – dice il primo cittadino – che la Regione non stanzierà fondi per lo sviluppo degli aeroporti minori e in particolare per Birgi e Comiso. Per questo motivo incontreremo il presidente Angius e stabiliremo come agire. E’ evidente che ci hanno fatto perdere tanto tempo e che sono passati diversi mesi da quando si è discusso dell’aeroporto nella quarta commissione di palazzo d’Orleans. L’aeroporto – chiosa il sindaco di Marsala – è fondamentale per lo sviluppo turistico e socio-economico della nostra provincia”.