Estate sempre più a rischio a Trapani, l’aeroporto è senza vertici

È caos all’aeroporto di Trapani. Come se non bastasse lo stop da parte del Tar all’aggiudicazione a Ryanair del bando da 14 milioni di euro dopo il ricorso di Alitalia, lo scalo è al momento senza vertici.

I primi giorni di febbraio infatti il presidente di Airgest Franco Giudice aveva presentato le sue dimissioni in ottemperanza al meccanismo dello spoils system. Dopo poche ore alcune indiscrezioni davano come nuovi membri del cda dell’aeroporto, Grazia Terranova, già membro dello staff dell’assessore delle Attività produttive Mimmo Turano e indicata come presidente, Giancarlo Migliorisi, uomo del gabinetto dell’assessora Bernardette Grasso, e Niccolò Calderone. Ma dopo appena 24 ore le nomine ufficiali, anche se mai annunciate con comunicati, sono quelle di Gianluigi Amico e Lucia Di Fatta. Amico è il capo di gabinetto della presidenza della Regione, Lucia Di Fatta è invece il capo di gabinetto dell’assessore al Turismo Sandro Pappalardo.

Ma Di Fatta e Amico il 13 febbraio vengono nominati dirigenti generali, uno all’ufficio legislativo e legale e l’altra al turismo. Così diventano incompatibili con la carica in Airgest e danno le dimissioni. A questo punto alla guida di Airgest non c’è nessuno, né i dimissionari ormai revocati, né i nuovi che sono incompatibili. “Stiamo cercando di salvare la stagione estiva dello scalo di Trapani con contatti diretti con Ryanair – assicura l’assessore al Turismo Sandro Pappalardo su Repubblica.it – in attesa di riscrivere in una decina di giorni il bando per il comarketing”.

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