Dalle 6 di stamattina è tornato pienamente operativo l'aeroporto di Catania, dopo la chiusura per l'intera giornata di ieri a causa della pioggia di cenere vulcanica provocata da una ripresa dell'attività stromboliana dell'Etna che ha causato la cancellazione di $160 voli, 80 in arrivo e altrettanti in partenza.
La riapertura al traffico dello scalo aereo è stata decisa al termine del briefing, tenutosi alle 5, dell'Unità di Crisi, presieduta dall'Enac, alla luce delle favorevoli condizioni meteo. Sette spazzatrici hanno lavorato per tutta la notte per ripulire la pista da residui di cenere e lapilli vulcanici.
Nella giornata di ieri, Alitalia ha cancellato o dirottato su Palermo i voli da e per Catania. A tutti i passeggeri coinvolti nei trasferimenti tra Catania e Palermo, la compagnia ha assicurato il rimborso delle spese di viaggio sostenute, fino ad un massimo di 20 euro e dietro presentazione delle ricevute del viaggio mentre i passeggeri in possesso di prenotazione confermata e di biglietto potevano cambiare prenotazione o itinerario, senza penale, per voli da effettuarsi entro il 19 maggio.
Giovanni Calabrò, presidente Assoviaggi Confesercenti Siciliana denuncia però il comportamento scorretto di Alitalia: "la compagnia ha comunicato ai clienti dei voli cancellati e alle adv che l'eventuale riprotezione dei passeggeri appiedati avrebbe avuto un costo addizionale se non ci fosse stata la stessa classe di prenotazione per il volo da riproteggere". Per questo motivo, Calabrò ha trasmesso "una comunicazione agli organismi delegati i quali hanno inoltrato immediatamente all'Enac il reclamo ai sensi del Regolamento (CE) 261/2004 per le verifiche da parte dell'Ente volte all'accertamento di possibili violazioni a scopo di prevenzione di future violazioni".